Sistema di difesa aerea S-125. Foto: Wikimedia
Video condivisi sui social media mostrano un gruppo di presunti ribelli siriani posare davanti a una batteria del sistema di difesa aerea S-125 “Neva/Pechora”, catturata durante l’attuale offensiva ribelle nel paese.
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Le immagini, rapidamente diventate virali, mostrano i ribelli accanto al sistema missilistico, suggerendo un progresso significativo nel conflitto in corso.
L’S-125 è un’arma di difesa aerea progettata dall’Unione Sovietica per intercettare obiettivi a corto e medio raggio, inclusi aerei e droni. La cattura di una batteria funzionante potrebbe rappresentare un vantaggio strategico importante per i ribelli, che cercano di rafforzare le proprie capacità difensive e offensive contro le forze governative.
Sebbene non sia stata ancora confermata ufficialmente la posizione esatta o le circostanze della cattura, la diffusione dei video sui social media ha attirato l’attenzione di analisti militari, che avvertono dei rischi legati all’uso di sistemi di difesa aerea avanzati come l’S-125 da parte di gruppi non statali.
Sistema missilistico di difesa aerea S-125
S-125 “Neva/Pechora” è un sistema missilistico terra-aria a corto e medio raggio sviluppato dall’Unione Sovietica negli anni ’60. Progettato per integrare sistemi di difesa aerea a lungo raggio come il S-75 Dvina (SA-2 Guideline), l’S-125 offre prestazioni migliori contro obiettivi a bassa quota e manovrabili.
Specifiche tecniche
- Designazione NATO: SA-3 “Goa”
- Raggio effettivo: fino a 15 km, versioni modernizzate: fino a 35 km
- Altitudine di intercettazione: Da 20 m a 18 km, a seconda della versione.
- Tipo di missile: Missile guidato a propellente solido a due stadi.
- Testata: A frammentazione con spoletta di prossimità.
- Guida: Radar semi-attivo.
Foto e video: X @SavunmaSanayiST. Questo contenuto è stato creato con l’aiuto dell’intelligenza artificiale e revisionato dal team editoriale.