L’AW249 Next Generation Exploration and Escort Helicopter ha fatto il suo debutto pubblico internazionale durante una cerimonia ufficiale alla fiera Eurosatory 2024 alla presenza di rappresentanti dell’industria, della Difesa italiana e di delegazioni internazionali.
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Due prototipi sono già in volo e due sono in fase di assemblaggio finale: l’AW249 è stato creato per scenari multi-dominio e contesti operativi futuri, in risposta alla crescente necessità di collaborazione tra piattaforme.
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L’elicottero AW249, destinato a operazioni di alta complessità, è emerso da questo contesto. Denominato FENICE dall’Esercito Italiano, si distingue per il suo processo di sviluppo “agile”, che consente aggiornamenti costanti nelle varie fasi di produzione.
Il suo sviluppo è il risultato della sinergia e del dialogo costante tra il Ministero della Difesa italiano e Leonardo, che ha portato a soluzioni tecniche basate su esigenze operative reali, come minacce ibride e non convenzionali.
Un fattore decisivo in tal senso è stata la cooperazione tra i piloti dell’AW129 dell’Aviazione dell’Esercito Italiano (AVES) e i piloti collaudatori di Leonardo.
L’AW249 è progettato per operare in scenari complessi e congestionati, in ambienti informativi e comunicativi sempre più interconnessi, caratterizzati da profili di alta minaccia (cinetica, cibernetica e cognitiva). Sono i cosiddetti scenari peer o near-peer, in cui la minaccia ha livelli comparabili di organizzazione e capacità. Involvono aree geografiche strategiche di difficile accesso, note come bolle A2/AD (Anti Access/Area Denial).
Requisiti di questo tipo garantiscono l’uso del FENICE secondo la logica e il concetto delle operazioni multi-dominio.
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Per questo motivo, l’elicottero è progettato per offrire una serie di capacità “native”, già presenti nell’aeromobile che sarà consegnato all’Esercito Italiano nel 2027.
Fonte: leonardo. Questo contenuto è stato creato con l’aiuto dell’IA e revisionato dal team editoriale.
Foto e video: Twitter @LDO_Helicopters