La Russia ha annunciato di recente l’uso del sistema Iskander-M, un avanzato sistema di missili balistici a breve raggio, per effettuare un attacco alle installazioni militari ucraine nella regione di Kupyansk.
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Secondo i rapporti, l’equipaggio dell’unità Iskander OTRK, appartenente al Comando Occidentale russo, è stato responsabile dell’esecuzione dell’attacco, mirato specificamente all’infrastruttura militare delle Forze Armate Ucraine.
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L’Iskander-M, noto per la sua mobilità e la capacità di essere lanciato da strade, è progettato per essere uno strumento altamente preciso ed efficiente nella neutralizzazione di una vasta gamma di obiettivi.
Questo sistema è in grado di colpire non solo installazioni militari, ma anche sistemi missilistici nemici, sistemi di difesa aerea e antimissile, nonché navi da guerra e centri di comando e controllo.
Tra le caratteristiche notevoli dell’Iskander-M c’è la sua portata di circa 400-500 chilometri, consentendogli di raggiungere obiettivi situati in profondità nel territorio nemico.
Inoltre, il sistema è riconosciuto per la sua elevata precisione, con un probabile errore circolare (CEP) di circa 5-7 metri, rendendolo particolarmente efficace contro obiettivi piccoli e specifici.
Questo recente utilizzo dell’Iskander-M da parte della Russia su suolo ucraino sottolinea l’escalation continua nel conflitto tra i due paesi.
La scelta di questo sistema missilistico, data la sua capacità di colpire con elevata precisione ed efficacia, dimostra un significativo aumento dell’intensità degli attacchi militari nella regione.
Foto e video: Riproduzione da Telegram t.me/mod_russia
