Video: La Bielorussia completa i test del missile antiaereo vicino al confine con l’Ucraina

La Bielorussia completa i test del missile antiaereo per il sistema Buk-MB2. Foto: Telegram @vpkgovby
La Bielorussia completa i test del missile antiaereo per il sistema Buk-MB2. Foto: Telegram @vpkgovby

Il settore industriale-militare bielorusso ha completato i test del missile antiaereo 9M318, sviluppato per il sistema di difesa aerea Buk-MB2.

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L’informazione è stata divulgata dal Comitato Militare-Industriale dello Stato bielorusso, evidenziando i progressi tecnologici nelle capacità difensive del paese.

I test si sono svolti in una zona vicina al confine con l’Ucraina, nell’area dell’ex 41° campo d’aviazione, utilizzato dagli anni ’60 per addestramenti di bombardamento. Attualmente, la regione è soggetta a una nuova restrizione di volo valida fino al 20 dicembre 2024, che vieta le operazioni aeree a quote fino a 20 chilometri.

Caratteristiche del missile 9M318

Il missile 9M318, progettato dal dipartimento di ricerca e sviluppo del TSP, è stato realizzato con materiali compositi ed è dotato di una testa radar attiva in grado di rilevare bersagli con tecnologie stealth. L’armamento è capace di neutralizzare bersagli manovrabili e ad alta velocità, inclusi:

  • Aeromobili tattici e da crociera;
  • Missili balistici e antinave;
  • Elicotteri.

Inoltre, il missile opera in condizioni di intense contromisure elettroniche e può colpire bersagli terrestri. Il raggio operativo è di 70 chilometri, a quote comprese tra 15 metri e 25 chilometri. La Bielorussia completa i test del missile antiaereo per il sistema Buk-MB2. Foto: Telegram @vpkgovby

Sistema di difesa aerea Buk-MB2

Il Buk-MB2, noto anche come Buk-MB3K, si basa su un telaio con ruote bielorusso MZKT-692250, configurato in modalità 8×8. Questo sistema rappresenta una versione avanzata del sistema sovietico-russo Buk, adattato alle esigenze e tecnologie locali.
Tra i miglioramenti del sistema di difesa aerea figurano:

  • Nuova stazione radar con antenna phased array;
  • Sistema optoelettronico che include telemetro laser, termovisore e canale ottico;
  • Capacità di rilevare bersagli come il caccia MiG-29 fino a 40 chilometri (con radar, fino a 130 chilometri);
  • Tracciamento e rilevamento simultaneo di fino a 6 bersagli aerei.

Missili antiaerei prodotti localmente

Il sistema è progettato per essere equipaggiato con i missili 9M318 e 9M38MB, entrambi sviluppati localmente. Il 9M318 rappresenta una versione modificata del missile russo 9M317, con la principale differenza costituita dalla presenza di una testa radar attiva.

Progresso strategico

L’introduzione del Buk-MB2, insieme ai missili 9M318, rappresenta un passo significativo nella modernizzazione della difesa aerea bielorussa, posizionando il paese a un livello tecnologico avanzato nel contesto regionale.
Fonte e immagini: Telegram @vpkgovby. Questo contenuto è stato creato con l’aiuto dell’IA e revisionato dal team editoriale.

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