
La nave da ricognizione russa Viktor Leonov è stata monitorata dalle Forze di Difesa irlandesi per oltre 36 ore nella Zona Economica Esclusiva (ZEE) del Paese prima di lasciare l’area all’inizio di questa settimana.
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Secondo quanto riportato da The Irish Times, l’imbarcazione spia, appartenente alla Flotta del Nord della Marina russa, è stata avvistata mentre transitava nelle acque controllate dall’Irlanda, senza fornire spiegazioni sullo scopo della sua presenza.
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Il monitoraggio è stato effettuato dalla nave della Marina irlandese LÉ Samuel Beckett e da un aereo da pattugliamento marittimo del Corpo Aereo Irlandese, operativo dalla base aerea di Casement, a Dublino. Anche velivoli di sorveglianza della RAF britannica hanno partecipato all’operazione.
Sebbene l’imbarcazione abbia confermato la ricezione dei segnali radio, non ha risposto ai tentativi di comunicazione da parte delle autorità irlandesi né ha chiarito il motivo della sua presenza. Fonti della difesa ritengono che la nave fosse diretta a Cuba.

Sebbene la Viktor Leonov non sia entrata nelle acque territoriali irlandesi — che si estendono fino a 12 miglia nautiche dalla costa — la sua presenza nella ZEE ha sollevato preoccupazioni. Attività simili da parte di navi russe negli ultimi anni hanno generato allarmi su un possibile monitoraggio di infrastrutture sottomarine critiche come i cavi di comunicazione.
Progettata in epoca sovietica per operazioni di intelligence, la Viktor Leonov è equipaggiata per intercettare segnali radar, radio e altre comunicazioni elettroniche, ed è anche ritenuta dotata di sensori per il monitoraggio sottomarino. La nave ha una documentata storia di operazioni vicino a installazioni navali statunitensi e nel tracciamento di sottomarini americani.
In una dichiarazione da Athlone, il Tánaiste e ministro della Difesa irlandese Simon Harris ha confermato che la nave ha lasciato l’area e ha affermato di ricevere aggiornamenti regolari dal Capo di Stato Maggiore della Difesa.
“Navi di interesse possono occasionalmente entrare nelle nostre acque o nella nostra più ampia Zona Economica Esclusiva,” ha dichiarato Harris. “Ciò è motivo di preoccupazione e l’Irlanda continuerà a collaborare strettamente con partner internazionali per rafforzare le capacità di monitoraggio.”
Le Forze di Difesa si sono rifiutate di fornire ulteriori dettagli, citando motivi di sicurezza operativa.
Fonte: The Irish Times. Foto: The U.S. National Archives. Questo contenuto è stato creato con l’aiuto dell’IA e revisionato dalla redazione.