L’Italia propone la fornitura di 30 aerei da combattimento Leonardo M-346 al Brasile

Leonardo M-346. Foto: X @Leonardo_IT

Durante il prossimo vertice del G20, che si terrà a Rio de Janeiro il mese prossimo, la premier italiana Giorgia Meloni discuterà con il presidente brasiliano di un accordo per la fornitura di 30 aerei da combattimento Leonardo M-346 al Brasile.

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La proposta include la consegna di 24 unità per l’Aeronautica Brasiliana (FAB) e “almeno sei” per la Marina Brasiliana, secondo quanto riportato dai media brasiliani.

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Sono già stati avviati negoziati preliminari tra i due paesi, e gli M-346 destinati al Brasile potrebbero essere dotati di sistemi elettronici e armamenti di fabbricazione brasiliana, per soddisfare le esigenze specifiche delle forze armate del paese.

La FAB, alla ricerca di un sostituto per i vecchi jet AMX sviluppati in collaborazione con l’Italia negli anni ’80, considera l’M-346 una moderna e accessibile opzione per integrare i caccia Gripen già operativi. “L’Aeronautica Brasiliana ha urgente bisogno di un sostituto per l’AMX, e l’M-346 è una soluzione moderna e conveniente che completerà i caccia Gripen svedesi”, ha commentato una fonte del governo brasiliano.

Aereo da combattimento leggero AMX. Foto: Twitter @ItalianAirForce

Se l’accordo andrà in porto, il contratto con Leonardo fornirà alla FAB e alla Marina del Brasile una nuova flotta di aerei da attacco leggero, destinati a sostituire gli AMX della FAB e gli AF-1 (McDonnell Douglas A-4 Skyhawk) della Marina. Per la Marina, Leonardo ha proposto una variante dell’M-346 chiamata T-100, che ha partecipato anche al programma di addestramento TX negli Stati Uniti per sostituire i Northrop T-38 Talon, competizione vinta poi dal Boeing/Saab T-7 Red Hawk.

A luglio 2024, durante il Farnborough Air Show, Leonardo ha presentato al Brasile la variante M-346 Blocco 20, ottimizzata per missioni di attacco leggero e in linea con le esigenze della FAB. L’M-346 è un jet subsonico progettato per l’addestramento avanzato, dotato di due sedili, simile al concetto dell’A-1 AMX, anch’esso subsonico.

McDonnell Douglas A-4 Skyhawk. Foto: flickr

Originariamente sviluppato dall’italiana Aermacchi in collaborazione con la russa Yakovlev come Yak-130, il progetto M-346 è stato poi portato avanti in modo indipendente dopo la separazione delle due aziende. Attualmente, l’M-346 è operativo nelle forze aeree di sei paesi: Italia, Polonia, Qatar, Grecia, Israele e Singapore, offrendo versatilità sia per addestramento che per missioni di combattimento leggero.

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