L’India espande la sua deterrenza nucleare con il varo del sottomarino INS Aridhaman

INS Arihant, il primo SSBN costruito in India. Foto: Ministero della Difesa indiano

L’India continua a rafforzare la sua capacità di deterrenza strategica con l’integrazione dell’INS Aridhaman (S4), il suo terzo sottomarino lanciamissili balistici a propulsione nucleare (SSBN). Dopo quasi tre anni di test, l’imbarcazione dovrebbe entrare in servizio entro quest’anno, ampliando la flotta sottomarina della Marina Indiana.

Attualmente, l’India opera due SSBN: INS Arihant e INS Arighat. Il nuovo sottomarino rappresenta un significativo progresso nella difesa del Paese, rafforzando la sua presenza nell’Oceano Indiano di fronte all’aumento dell’attività navale cinese nella regione.

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Sottomarini strategici dell’India

L’INS Arihant, il primo SSBN costruito in India, è stato commissionato nell’agosto 2016. Con un dislocamento di 6.000 tonnellate, è alimentato da un reattore ad acqua pressurizzata da 83 MW con uranio arricchito. La sua entrata in servizio ha consolidato la capacità dell’India di mantenere una deterrenza nucleare affidabile basata sul mare.

Il suo successore, l’INS Arighat, è stato commissionato nell’agosto 2024 e ha introdotto miglioramenti tecnologici come sonar avanzati, sistemi di navigazione modernizzati, maggiore furtività e miglioramenti nei sistemi di controllo del fuoco, rendendolo una piattaforma più efficiente.

L’INS Aridhaman (S4) mantiene lo stesso design di base dei suoi predecessori, ma incorpora aggiornamenti derivati dall’esperienza operativa. Inoltre, miglioramenti nella manutenzione e nella sicurezza dovrebbero garantire una maggiore affidabilità e un’operatività più efficiente dell’equipaggio.

La crescente presenza di navi da guerra cinesi nell’Oceano Indiano – con una media di dieci unità della Marina dell’EPL al mese – ha portato l’India a dare priorità ai sottomarini nucleari rispetto a una terza portaerei. Il governo indiano mira a contrastare minacce come i missili balistici cinesi Dong Feng-21 e Dong Feng-26, progettati per colpire portaerei a lunghe distanze.

In questo contesto, il Comitato per la Sicurezza del Gabinetto (CCS) ha approvato la costruzione di due sottomarini d’attacco a propulsione nucleare, rafforzando la presenza indiana nell’Indo-Pacifico.

Oltre agli SSBN, l’India continua ad espandere la sua flotta di sottomarini convenzionali. Il sesto sottomarino della classe Kalvari, INS Vagsheer, sarà commissionato nel dicembre 2024. Inoltre, tre nuovi sottomarini d’attacco diesel saranno costruiti in collaborazione con il Gruppo Navale Francese, ampliando ulteriormente le capacità subacquee della Marina Indiana.

Impegno per la sicurezza marittima

Con l’aumento delle pattuglie cinesi basate su portaerei, previste per il 2025-26, l’India sta accelerando la modernizzazione della sua marina per salvaguardare i propri interessi strategici. L’introduzione di nuovi sottomarini lanciamissili balistici e d’attacco riafferma l’impegno di Nuova Delhi a mantenere una deterrenza credibile e a garantire la sicurezza marittima nella regione.

Fonti: armyrecognition, deccanherald | Questo contenuto è stato creato con l’aiuto dell’IA e revisionato dal team editoriale

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