Gli Stati Uniti mantengono uno degli arsenali nucleari più sofisticati e variegati al mondo, con armi progettate per diversi scenari strategici. Tra queste, troviamo la B61-12, recentemente modernizzata, e l’imponente B83, considerata la più potente ancora in operazione.
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Con capacità che variano da 0,3 a 1.200 kilotoni, queste bombe rappresentano sia un avanzamento tecnologico che un traguardo storico, soprattutto se paragonate alle bombe lanciate su Hiroshima e Nagasaki durante la Seconda Guerra Mondiale. Per avere un’idea, la bomba di Hiroshima aveva una resa di 15 kilotoni, mentre la B83 può essere fino a 80 volte più potente.
Di seguito, una classificazione delle principali bombe nucleari americane, organizzate in base alla loro potenza in kilotoni (kt), dalla minore alla maggiore.
B61 (20-50 kt)
Descrizione: La bomba B61 è una delle più versatili dell’arsenale americano, con potenza regolabile (20-50 kilotoni), che consente il suo adattamento a diversi tipi di missioni, incluse quelle tattiche e strategiche.
W80-1 (5-150 kt)
Descrizione: Utilizzata nei missili da crociera lanciati da sottomarini e bombardieri, la W80-1 ha una potenza variabile regolabile tra 5 e 150 kt.
B83 (1,2 megatoni, equivalente a 1.200 kt)
Descrizione: La B83 è la bomba nucleare più potente attualmente operativa negli Stati Uniti. La sua potenza massima di 1.200 kt la rende capace di devastare intere aree.
Confronto Generale con Hiroshima e Nagasaki
Hiroshima (“Little Boy”): 15 kt – L’esplosione distrusse quasi tutta la città, causando circa 140.000 morti.
Nagasaki (“Fat Man”): 20 kt – Un impatto simile a quello di Hiroshima, ma con un’area di distruzione minore a causa del terreno montuoso.
Castle Bravo, la Bomba Nucleare Più Grande Mai Lanciata dagli Stati Uniti
La più grande bomba nucleare mai lanciata dagli Stati Uniti è stata la Castle Bravo, testata il 1° marzo 1954 sull’atollo di Bikini, con una resa di 15 megatoni, circa 1.000 volte più potente della bomba di Hiroshima. Originariamente progettata per 6 megatoni, l’esplosione superò le aspettative a causa di un errore di calcolo, causando contaminazione radioattiva su larga scala e impatti globali. Anche se si trattava solo di un test e non è mai stata usata in combattimento, Castle Bravo rimane la più grande esplosione nucleare degli Stati Uniti, influenzando gli sforzi globali per limitare i test nucleari.
Confrontando le bombe attuali con quelle usate durante la Seconda Guerra Mondiale, si nota un avanzamento significativo non solo in termini di potenza distruttiva, ma anche di precisione e flessibilità. Ad esempio, la B61-12, recentemente modernizzata, sacrifica la potenza in favore della precisione, con la capacità di colpire obiettivi specifici riducendo al minimo i danni collaterali.
Fonti: National Nuclear Security Administration (NNSA) / Arms Control Association (ACA). Questo contenuto è stato creato con l’aiuto dell’IA e revisionato dal team editoriale.