La più “bizzarra” auto di F1, la Tyrrell P34 del 1977, viene venduta all’asta per più di 1,1 milioni di dollari

La più
La più “bizzarra” auto di F1, la Tyrrell P34 del 1977, viene venduta all’asta per più di 1,1 milioni di dollari (Foto: RM Sotheby’s)

La Tyrrell P34, l’unica auto a sei ruote a partecipare a una gara di Formula 1, è stata venduta per più di 1,1 milioni di dollari all’asta a Monaco lo scorso fine settimana.

+ Citroën sorprende lanciando un furgone particolare per uno scopo specifico
+ Video: La Repubblica Ceca ha consegnato un simulatore di caccia F-16 all’Ucraina

La Tyrrell P34 è stata costruita sul telaio numero otto, diventando così la prima (e unica) auto a sei ruote a partecipare alla Formula 1. Acquistata da un’icona della F1, il pilota sudafricano Jody Scheckter, l’auto è stata venduta all’asta a Monaco da RM Sotheby’s lo scorso sabato (11).

Il design curioso dell’auto è stato creato dal Direttore Tecnico della Tyrrell, Derek Gardner. Immaginò di poter inserire ruote più piccole sotto l’ala e il secondo set di gomme avrebbe compensato la ridotta area di contatto dovuta alle dimensioni più piccole.

(Foto: RM Sotheby’s)

Ci sarebbe anche stata una riduzione della resistenza dell’aria rispetto al flusso d’aria sopra le gomme più alte utilizzate dai concorrenti. Inoltre, Gardner sostenne che avere altre due ruote avrebbe migliorato le prestazioni dei freni. Ma la maggior parte dei piloti aveva difficoltà ad apprezzare il design.

“I freni dovevano essere migliori: era buono quando frenavi dritto, ma non appena giravi, le piccole ruote scivolavano e dovevi lasciare il pedale, quindi non c’era alcun vantaggio lì”, disse Scheckter alla rivista Motor Sport nel 2008, secondo una storia pubblicata su Formula1.com.

Fortunatamente, il suo aspetto strano non ha influenzato le prestazioni: al Gran Premio di Svezia del 1977, due P34 si classificarono al primo e secondo posto. Scheckter e il suo compagno di squadra, Patrick Depailler, ottennero un totale di 10 podi quella stagione, inclusi rispettivamente il secondo e il terzo posto al Gran Premio di Monaco.

(Foto: RM Sotheby’s)

Questo contenuto è stato creato con l’aiuto dell’IA.

Back to top