

La nave pattuglia di classe rompighiaccio Ivan Papanin è arrivata questa settimana alla base principale della Flotta del Nord della Russia, situata a Severomorsk, segnando l’inizio di una nuova fase di test operativi, inclusi test in condizioni estreme nell’Oceano Artico.
La nave ha effettuato la traversata tra le flotte, partendo dal Mar Baltico fino al Mar di Barents, rafforzando la sua prontezza per le esigenti operazioni polari.
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Test in condizioni di ghiaccio estremo
Secondo il comando della Marina russa, l’Ivan Papanin sarà sottoposto a una serie di prove tecniche, con particolare enfasi sui test di navigazione e resistenza nei campi di ghiaccio, una condizione critica per le missioni nell’Artico. L’obiettivo è verificare le prestazioni della struttura rinforzata e dei sistemi di bordo in ambienti a bassa temperatura e con ghiaccio spesso.
Nave capofila del Progetto 23550
L’Ivan Papanin è la prima nave del Progetto 23550, una classe di pattugliatori polari multifunzionali progettati per operare nelle dure condizioni del nord della Russia. Sviluppata per proteggere le zone economiche marittime e le rotte di navigazione nella regione artica, la nave combina caratteristiche di rompighiaccio, nave-pattugliatore e imbarcazione di supporto logistico.
Con una grande stazza e scafo rinforzato, l’Ivan Papanin è in grado di attraversare campi di ghiaccio con uno spessore superiore a 1,5 metri. È equipaggiata con un cannone automatico da 76 mm e dispone di un eliporto e hangar per aeromobili pilotati e droni.
L’introduzione di questo tipo di imbarcazione segna un nuovo capitolo nelle capacità della Russia di pattugliare e difendere i suoi interessi strategici nel Estremo Nord.
Fonte e immagini: Ministero della Difesa della Federazione Russa. Questo contenuto è stato creato con l’aiuto dell’IA e revisionato dal team editoriale.