L’Aeronautica peruviana ha deciso di annullare l’acquisizione pianificata dell’aereo da addestramento al combattimento Yak-130 e di dare priorità all’acquisto di caccia più avanzati.
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La misura mira a migliorare le capacità di difesa del paese in mezzo a crescenti tensioni regionali e sfide di sicurezza in evoluzione, secondo le informazioni del sito infodefensa.
La decisione di rinunciare allo Yak-130 Mitten, un aereo da addestramento a reazione subsonico e da attacco leggero sviluppato dal Bureau di progettazione Yakovlev, riflette l’impegno del Perù a rafforzare le sue forze di difesa aerea con velivoli da combattimento più sofisticati e capaci.
L’Aeronautica peruviana ha identificato la necessità di caccia di nuova generazione che possano offrire prestazioni superiori nelle missioni aria-aria e aria-terra. Il processo di selezione prenderà in considerazione diversi fattori, inclusa l’interoperabilità con i sistemi esistenti, i costi operativi e di manutenzione, e il potenziale per aggiornamenti tecnologici.
Il tenente generale Rodolfo Pereyra Cárdenas, comandante dell’Aeronautica peruviana, ha sottolineato l’importanza di questa decisione: “Il nostro obiettivo principale è rafforzare le nostre capacità di difesa con velivoli che offrano prestazioni avanzate in combattimento e siano in linea con la nostra strategia di difesa a lungo termine”.
Inizialmente, lo Yak-130 era stato considerato per sostituire la flotta invecchiata di aerei Aermacchi MB-339 e Mirage 2000, offrendo una soluzione economica per funzioni di addestramento e attacco leggero. Tuttavia, lo scenario di sicurezza in evoluzione ha portato a una rivalutazione delle priorità. L’Aeronautica peruviana sta ora esplorando opzioni da vari produttori, tra cui l’F-16 Fighting Falcon della Lockheed Martin e il JAS 39 Gripen della Saab.
Fonte: infodefensa. Questo contenuto è stato creato con l’aiuto dell’IA e rivisto dal team editoriale.