Le Forze per le Operazioni Speciali (SOF) dell’Ucraina hanno condotto una serie di attacchi di precisione contro obiettivi militari russi nella Crimea occupata, distruggendo un sistema di difesa aerea S-400 Triumph e un deposito di munizioni appartenente al 18º Esercito della Federazione Russa.
Secondo le informazioni diffuse dal canale ufficiale delle SOF, l’operazione è stata realizzata in collaborazione con il Movimento di Resistenza e le unità Deep Strike. Gli attacchi hanno colpito due punti strategici: un deposito di munizioni nei pressi di Simferopol e un lanciatore del sistema S-400 nei dintorni del villaggio di Nyzhnohirske.
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La fase finale dell’operazione si è svolta nella notte del 6 ottobre 2025, ma i dettagli sono stati resi noti solo ora per motivi di sicurezza operativa. Secondo le SOF, droni FP-2 sono stati utilizzati per colpire il magazzino nemico situato nel villaggio di Udachne, precedentemente individuato dagli esploratori del Movimento di Resistenza. L’esplosione ha causato la detonazione delle munizioni e un vasto incendio.
Nello stesso giorno, un altro attacco ha distrutto un lanciatore S-400 Triumph posizionato nel villaggio di Uyutne, anch’esso situato nella regione di Nyzhnohirske. Le immagini diffuse mostrano alte colonne di fumo e forti esplosioni, indicando perdite significative per le forze russe.
La distruzione di un sistema S-400 — considerato uno dei pilastri della difesa aerea russa — rappresenta un duro colpo simbolico e strategico, riducendo la capacità di Mosca di intercettare missili e droni sulla penisola occupata.
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Fonte e immagini: Telegram @ukr_sof | Militarnyi. Questo contenuto è stato creato con l’aiuto dell’IA e revisionato dal team editoriale.
