All’alba del 21 settembre, droni ucraini hanno attaccato un deposito di munizioni russo nel villaggio di Kamyanyi, situato nel distretto di Tikhoretsky, nella regione di Krasnodar, in Russia.
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I video pubblicati sui social media mostrano una grande esplosione che ha causato incendi nell’area. L’attacco è stato confermato dalla fonte di informazione russa ASTRA.
Secondo i resoconti locali, i detriti dei droni caduti nel deposito hanno provocato un incendio nel sito, dove erano immagazzinati materiali esplosivi. Le autorità russe hanno rapidamente avviato un’evacuazione temporanea degli abitanti del villaggio di Kamyanyi, invitando la popolazione a lasciare l’area per garantire la propria sicurezza.
Il deposito colpito è utilizzato dalle Forze Armate russe, che vi immagazzinano munizioni, inclusi proiettili di origine nordcoreana, come riportato dagli analisti di intelligence OSINT. L’unità militare 57229-41, che si trovava nel sito dell’attacco, è una delle due unità militari vicine al villaggio, entrambe note per lo stoccaggio di grandi quantità di armi.
Oltre al deposito di munizioni, nelle vicinanze si trova anche un aeroporto militare dove sono stazionati aerei da combattimento delle Forze Aerospaziali Russe.
Il Ministero della Difesa russo ha dichiarato che, nella notte tra il 20 e il 21 settembre, l’Ucraina ha lanciato un attacco massiccio con droni contro diverse installazioni militari. Sebbene siano stati abbattuti 101 droni, alcuni detriti hanno colpito strutture critiche, provocando incendi in varie aree militari.
La situazione è ancora sotto monitoraggio, mentre le autorità indagano sull’impatto complessivo dell’attacco.
Foto e video: Riproduzione X @PStyle0ne1. Fonti: Telegram @astrapress / mil.in.ua. Questo contenuto è stato creato con l’aiuto dell’intelligenza artificiale e revisionato dal team editoriale.