Bombardieri B-2 svolgono una missione contro gli Houthi in Yemen. Foto: Wikimedia
Nella notte di giovedì, è stata condotta una missione di attacco contro gli Houthi nell’ovest dello Yemen da bombardieri B-2A appartenenti al 13º Squadrone Bombardieri, con base alla Whiteman Air Force Base, nel Missouri.
Ogni bombardiere era equipaggiato con bombe “Mark-84” da 2.000 libbre, dotate di kit JDAM (Joint Direct Attack Munition) per aumentare la precisione degli attacchi.
Prima di questa missione, si ritiene che l’ultima operazione di combattimento dei bombardieri strategici B-2 “Spirit” sia avvenuta il 18 gennaio 2017, durante un bombardamento contro un campo di addestramento dell’ISIS nei pressi della città costiera di Sirte, in Libia.
+ Guarda il video del B-2 dopo l’attacco all’ISIS in Libia
Questa operazione è stata condotta nell’ultimo giorno della presidenza di Barack Obama e ha coinvolto due B-2A della 509ª Ala Bombardieri, che hanno volato per oltre 30 ore dalla Whiteman Air Force Base fino alla Libia.
Durante quella missione, circa 108 bombe da 500 libbre, anch’esse dotate di kit JDAM, sono state sganciate sul campo di addestramento, causando la morte di almeno 80 militanti dell’ISIS.
La missione di questa notte segna il ritorno del B-2 “Spirit” al combattimento, dimostrando ancora una volta le sue capacità strategiche e furtive in operazioni militari complesse.
Fonte: U.S. Central Command – X @CENTCOM. Video: X @sentdefender. Questo contenuto è stato creato con l’aiuto dell’IA e revisionato dalla redazione.