GM sviluppa un brevetto per proiettare immagini olografiche negli occhi dei passeggeri nelle auto autonome

GM sviluppa un brevetto per proiettare immagini olografiche negli occhi dei passeggeri nelle auto autonomeGM sviluppa un brevetto per proiettare immagini olografiche negli occhi dei passeggeri nelle auto autonome (Freepik)

General Motors ha sviluppato un brevetto che descrive un sistema capace di proiettare immagini olografiche direttamente negli occhi dei passeggeri di un’auto.

Il sistema utilizza tecnologie avanzate di proiezione, come modulatori spaziali di luce e dispositivi di orientamento dei fasci, per creare un’esperienza visiva 3D, con immagini personalizzate per ogni persona all’interno del veicolo.

L’obiettivo principale del brevetto è la creazione di immagini come ologrammi di un falò, anche se il concetto potrebbe essere esteso ad altre forme di intrattenimento, come film o giochi.

Il processo di proiezione funziona monitorando la posizione degli occhi dei passeggeri e proiettando immagini ad alta frequenza (superiori ai 30 Hz), in modo che l’occhio umano non percepisca il lampeggiamento. Questo sistema consente la creazione di effetti 3D, con immagini distinte proiettate per ciascun occhio, offrendo un’esperienza visiva immersiva. Il brevetto menziona anche la possibilità di inviare immagini diverse a ciascun passeggero, creando un’esperienza personalizzata.

Nonostante il brevetto abbia suscitato molta curiosità, il collegamento con il falò olografico non è completamente chiarito nel documento, lasciando spazio a speculazioni. Tuttavia, il sistema è descritto come una funzionalità di intrattenimento, e si ipotizza che in futuro i sistemi di navigazione possano proiettare direzioni direttamente negli occhi del conducente, senza che quest’ultimo debba distogliere lo sguardo dalla strada.

Tuttavia, l’uso di questo sistema sarebbe limitato ai veicoli autonomi di livello 4 e 5, il che significa che per ora è ancora lontano dall’essere realtà.

Fonte: Motor1.com | Foto: Freepik | Questo contenuto è stato creato con l’aiuto dell’IA e revisionato dal nostro team editoriale.

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